Gli appuntamenti della Brutia al Teatro “Alfonso Rendano”

La Seconda Stagione autunnale dell’Orchestra Sinfonica Brutia al Teatro “Alfonso Rendano” si preannuncia come un importante momento di consolidamento dell’organico attraverso un percorso musicale che spazia dal classicismo di Beethoven a Ramirez passando per il barocco ed il romanticismo virtuosistico.

Diverse le produzioni che si avvicenderanno nel corso dell’autunno cosentino presso il Teatro Rendano.

Si parte da Violino a 5 corde (5 ottobre),  particolarissimo concerto con il solista Mauro Tortorelli che per la prima volta suonerà un violino a 5 corde, strumento originale che aggiunge la 5 corda al violino ibridandone il suono e rendendo lo strumento più caldo con una tessitura a cavallo tra viola e violino. Si esegue una prima assoluta del compositore Alessandro Cuozzo. Lo strumento sarà poi donato dalla Liuteria Jonica al Conservatorio di Cosenza,   Il Concerto è diretto da Massimo Testa.

In collaborazione con il Museo del Fumetto, che organizza mostre ed eventi dedicati a Topolino, l’Orchestra Sinfonica Brutia entra nel mondo Disney per festeggiare  i 100 anni della fondazione della Walt Disney Company, con un tributo alle musiche ed al repertorio dei film di animazione (7 ottobre). Orchestrazione di Francesco Perri, dirige Alessandro Tirotta. Al pianoforte Andrea Bauleo, la voce è di Cristina Larizza.

Si rinnova la collaborazione con l’Associazione Musicale “Maurizio Quintieri” che, nella sezione ‘i grandi protagonisti’ della sua Stagione concertistica, propone il Premio Paganini 2022 Giuseppe Gibboni che, con l’Orchestra Sinfonica Brutia, si esibirà nel 2 Concerto per Violino ed Orchestra di Niccolò Paganini diretto da Fabrizio Da Ros. Programma per gli amanti del romanticismo virtuoso (25 novembre).

Nel percorso della contaminazione dei generi spicca Baroque Suite (18 novembre), in coproduzione con Ramificazioni Festival,  che si preannuncia come lavoro originale tra musica, danza ed elettronica attraverso la riproposizioni musicali di Albinoni, Lully, Vivaldi, diretto dal violinista barocco Patrizio Germone, per le coreografie originali di Filippo Stabile.

Non manca la tradizione del Concerto di Natale, quest’anno in collaborazione con il Liceo Musicale Gravina di Crotone ed il Coro di voci bianche del Conservatorio di Cosenza, per la rappresentazione della Misa Criolla di Ariel Ramirez (1963)  per soli coro ed orchestra, diretta da Francesco Perri. Una composizione che nasce come splendida sintesi tra musica sacra, popolare e folklorica e vuole essere un importante messaggio di pace e di solidarietà, che concilia il fervore religioso dell’America latina con il rigore sacro della struttura  liturgica (22 dicembre).

Il nuovo anno non potrà che essere salutato in musica, con il Concerto di Capodanno (1 gennaio).

Sei produzioni che, a corollario di quanto già realizzato nella prima parte dell’anno, confermano la varietà dei programmi, la dinamicità della struttura concertistica. “A colpire – afferma il Direttore artistico Perri – sarà la varietà della ricerca timbrica e le sfumature musicali dei programmi. Il pubblico della città Brutia sarà protagonista di un momento di ricerca e di affermazione di una identità pluralistica”.